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"Envy and Arrogance and Avarice
Are the three sparks that have all hearts enkindled."
(Canto VI, lines 74-75, page 33
"Lost are we, and are only so far punished,
That without hope we live on in desire."
(Canto IV, lines 41-42, page 20)
Translation by Henry Wadsworth Longfellow
For the sake of brevity, I am going to limit my choice only to the first part of Commedia. I do not own an English translation, nor know which of the available ones I would like the best, so I write the quotes in the original.
E quella a me: "Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
nella miseria; (...) (Inferno, V, 121-123)
Per me si va nella città dolente,
per me si va nell'eterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore;
fecemi la divina potestate,
la somma sapienza e 'l primo amore.
Dinanzi a me non fur cose create
se non eterne, e io eterna duro.
Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate. (Inferno, III, 1-9)
E io a lui: "Poeta, io ti richeggio
per quello Dio che tu non conoscesti, (Inferno, I, 130-131)
Di subito drizzato gridò: "Come
dicesti? egli ebbe? non viv'egli ancora?
non fiere gli occhi suoi il dolce lome?"
Quando s'accorse d'alcuna dimora
ch'io facea dinanzi a la risposta,
supin riccade e più non parve fuora. (Inferno, X, 67-72)
O vendetta di Dio, quanto tu dèi
esser temuta da ciascun che legge
ciò che manifesto agli occhi miei! (Inferno, XIV, 16-18)
Di sè facea a sè stesso lucerna,
ed eran due in uno e uno in due:
com'esser può. Quei sa che sì governa.
Quando diritto al piè del ponte fue,
levò 'l braccio alto con tutta la testa,
per appressarne le parole sue,
che fuoro: "Or vedi la pena molesta
tue che, spirando, vai veggendo i morti;
vedi s'alcuna è grande come questa. (Inferno, XXVIII,124-132)
perchè la vista tua pur si soffolge
laggiù tra l'ombre triste smozzicate? (Inferno, XXIX, 5-6)
S'io avessi le rime aspre e chiocce,
come si converrebbe al tristo buco
sovra 'l qual pontan tutte l'atre rocce,
io premerei di mio concetto il suco
più pienamente; ma perch'io non l'abbo,
non sanza tema a dicer mi conduco;
ché non è impresa da pigliare a gabbo
discriver fondo a tutto l'universo,
né da lingua che chiami mamma o babbo. (Inferno, XXXII, 1-8)
Lo pianto stesso lì pianger non lascia,
e l' duol che truova in su li occhi rintoppo,
si volge in entro a far crescer l'ambascia;
ché le lagrime prime fanno groppo,
e sì come visiere di cristallo,
riempion sotto 'l ciglio tutto il corpo. (Inferno, XXXIII, 94-99)
Christ did not to his first disciples say,
'Go forth, and to the world preach idle tales,'
But unto them a true foundation gave;
And this so loudly sounded from their lips,
That, in the warfare to enkindle Faith,
They made of the Evangel shields and lances.
Lines 111-116
Canto XXIX
Love, which absolves no beloved one from loving, seized me so strongly with his charm that, as thou seest, it does not leave me yet.
Canto V, lines 103-105
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate.
Abandon every hope, ye who enter here.
Canto III, line 9
The End. :)
"There is no greater sorrow
Than to be mindful of the happy time
In misery."
I'm Italian and I've have read very well the "Divina Commedia"...I love the book so much but I prefer the V Canto of the Inferno,when Francesca says:
"Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende, | prese costui de la bella persona | che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende. | Amor, ch'a nullo amato amar perdona, | mi prese del costui piacer sì forte, | che, come vedi, ancor non m'abbandona. | Amor condusse noi ad una morte. | Caina attende chi a vita ci spense".
I've had to rote learn this quote for my Italian teacher ;)
Le cose tute quante ano ordine tura loro. Ek esto e forma che l' universo a dio fasimiliante.